Fotografia di Reportage con Maurizio Garofalo
“Se le tue foto non sono buone, vuol dire che non eri abbastanza vicino”.
Dall’eredità di Robert Capa alle nuove frontiere della narrazione per immagini contemporanea, dal bianco e nero al colore, dall’analogico all’ultra digitale, miti, tipi e archetipi della fotografia di reportage trovano un flash di congiunzione in LABA nell’omonimo corso tenuto da Maurizio Garofalo, professionista di fama internazionale, nell’ambito del Triennio di Fotografia.
Progetto, realizzazione, editing, presentazione ma soprattutto l’essenza di questa passione che solo attraverso la tecnica, il talento e l’assoluta dedizione può diventare un lavoro, definiscono le coordinate entro cui si sviluppa il percorso didattico-formativo. Classe 1959, laureato in Architettura, Garofalo abbandona presto la libera professione per dedicarsi alla grafica editoriale e alla fotografia. Giornalista professionista, dal 2000 al 2009 è art director e photo editor a “Diario”, diretto da Enrico Deaglio, giornale che nel 2002 vince a Parigi il premio internazionale “Guide de la Presse” come miglior giornale del mondo. Alla professione affianca un’intensa attività di didattica sulla fotografia e fotogiornalismo, di conferenze e letture-portfolio in Italia e all’estero, di giurato in concorsi di fotografia. Una visione eclettica e trasversale, al servizio di uno sguardo vibrante, acuto e sensibile: “Ai giovani fotografi consiglio di guardare oltre le fotografie, di visitare i festival stranieri, di studiare le produzioni che si realizzano all’estero…ma soprattutto consiglio di leggere, tantissimo e di tutto: non solo testi sulla fotografia, ma romanzi, racconti, tutto ciò che può accrescere il bagaglio di conoscenza, esperienza e memoria”.
Foto: Studio 2018 – Marco Dragonetti